Le paure di stare in coppia

L’incapacità di vivere serenamente una relazione è una difficoltà reale e coinvolge sia donne che uomini.

Tutti cercano l’amore della vita, ma a volte vivere una relazione spaventa.

È la paura di innamorarsi!

 Perché sono presenti  resistenze mentali, che bloccano e non permettono di vivere serenamente una storia d’amore.

Altri parlano di anoressia sentimentale, quando non si riesce ad amare per il timore di soffrire ancora, ipercontrollando i propri sentimenti. Sono tante le sfaccettature della stessa dinamica, che impedisce di stare in coppia e costruire un futuro assieme.

Di solito È legato al timore di perdere il controllo della situazione, caratteristico delle persone molto razionali o di quelle che hanno sofferto per amore.

Si tratta di una sorta di stato di allarme che si attiva, il più delle volte in maniera non consapevole,  quando si percepisce che la storia si fa più seria e  ci si inizia a sentite dipendenti dall’altro.

 Il che, all’inizio di una relazione, è normale perché l’innamoramento comporta necessariamente una perdita di controllo, un affidarsi all’altro.

Quando però si è abituati a controllare sempre tutto, non si è disposti a vivere in funzione dell’altro. L’innamoramento è considerato una debolezza e l’altro diventa un potenziale pericolo.

Succede proprio l’opposto di quello che dovrebbe accadere in amore: invece che sentirsi sicuri vicino al partner, ci si sente fragili.  

Quando, pertanto,  i sentimenti sono intesi come causa di insicurezza, non ci si lascia più andare.

Se poi nel passato si è vissuta una relazione che  è stato fonte di sofferenza, si teme di ritrovarsi nella stessa sensazione.

Così Nelle storie successive la persona può scegliere di non darsi completamente all’altro e di razionalizzare, il più possibile il proprio coinvolgimento.

La relazione precedente ha lasciato ferite aperte!

Vediamo ora quali sono le paure femminili che bloccano:

  • L’essere presa in giro dal partner;
  • il terrore di essere tradita, che si sviluppa di solito dopo un’esperienza passata di infedeltà.
  • il timore che il partner possa cambiare. si pensa che il proprio partnere possa fuggire se gli si rivelano i propri sentimenti.

E quelle maschili? 

  • perdere la propria libertà quando la storia si fa seria, dover rinunciare ai propri spazi perché si teme il controllo da parte della compagna.
  • la paura di farla soffrire
  • La paura di cambiare idea sui sentimenti nel corso del tempo
  • La paura che il legame possa portare in futuro delle responsabilità e dei cambiamenti radicali nella propria vita.

Ci sono dei segnali, dei campanelli di allarme, che possono farci capire il perché non riusciamo a darci completamente al partner.

Per esempi:

  • Non voler entrare troppo nel mondo dell’altro, quindi si teme la condivisione.
  • Ma anche la riluttanza a fare una vacanza insieme, poiché questa costringe a vivere una quotidianità.
  • l’incapacità di parlare di sentimenti con il partner: poter dire ti amo o sentirsi dire ti amo.
  • la cautela a fare regali importanti o l’essere in difficoltà quando si ricevono.
  • il panico di programmare con il partner qualcosa che accadrà nel futuro a lungo termine”.

Esistono cattive abitudini mentali di intralcio nel sereno sviluppo di un rapporto a due? 

Per gli uomini, , restare ragazzini pronti solo e sempre a divertirsi, non rinunciare per niente al mondo agli amici, dire bugie,ricercare avventure, evitare responsabilità.

Le donne invece tendono a non chiudere la porta agli ex, soffrire sempre per amore, essere gelose, credere poco in se stesse e nella propria femminilità, essere esageratamente esigenti e controllanti”.

Imparare ad avere meno paura e provare a lasciarsi andare provando a considerare gli aspetti positivi della relazione che si sta vivendo e cioè il piacere di

  • sentirsi amati
  • essere sostenuti
  • divertirsi insieme e sentirsi spensierati
  • avere una progettualità

Certo non sempre ci si riesce da soli a vincere la resistenza a vivere una relazione a 360°.

Se è così chiedere aiuto ad uno psicoterapeuta che possa sostenerci a superare i blocchi che si hanno e ad imparare a lasciarsi andare è forse la strada più indicata per riuscirci.